29 novembre 2012

Il numero 37

Il Circolo Democratico di New York, affiliato al PD italiano, venne inaugurato nel febbraio 2008 nella sala comune del piano dell'Empire State Building in cui aveva affittato l'ufficio centrale, una stanzetta di tre metri per tre, a prezzi astronomici (no, non fu l'idea migliore). Diedi due mesi di vita personale e professionale (rischiando grosso) per tenere Berlusconi lontano dalla Presidenza del Consiglio. Improvvisando comunicati, girando e-mail e telefonate da un capo all'altro degli Stati Uniti, tutti noi collaboratori racimolammo il doppio degli elettori previsti per la nostra candidata, che però non bastarono a farla eleggere, purtroppo. E nemmeno a tenere Mr. B. lontano da Palazzo Chigi. Così fu.

Nel Circolo, la candidata possedeva la tessera n. 1, io la n. 37, anche se mi iscrissi subito dopo. Insistetti per interrompere la serie numerica progressiva. Volevo la trentasette, perché mi ricordava un aneddoto dell'infanzia di Vittorio De Sica che avevo sentito raccontare dal figlio Christian. Il piccolo Vittorio era a spasso col babbo (Umberto, da cui Umberto D) quando per la strada li fermò il sarto, creditore da tempo: "Signor De Sica! Sono quattro mesi che avanzo soldi da lei! Lei mi deve pagare! Pagare!" Il vecchio De Sica, senza tradire il minimo disagio, prese di tasca un libretto, lo aprì con calma e quindi rispose: "Caro signore, lei è il primo dei miei creditori. Se mi umilia un'altra volta di fronte a mio figlio, io la sbatto al numero trentasette!".

Oggi, dopo aver restituito già da quattro anni la tessera del PD, mi sento proprio come il vecchio Signor Umberto De Sica. Cari dirigenti, me l'avete già detto: iscriviti, collabora, fa' propaganda... E ora mi fate scegliere tra la titubanza dignitosa, ma molto sospetta, di Pier Luigi Bersani e l'arroganza vuota e spaccona di Matteo Renzi? No, non ci siamo (anche se, parola di non-comunista, meglio i vecchi compagni che i compagnucci della parrocchietta). Magari sono anch'io un rottame, ormai; ma ho sempre il libretto in tasca, e la politica è finita ben sotto il numero trentasette.

1 commento:

  1. Fare un commento a questo tuo articolo è difficile: hai già detto tutto.
    Caso mai posso solo aggiungere che in Tv (La7), stanno annunciando come imminente il termine delle operazioni di voto alle primarie del PD. Anche alla radio è tutto un conto alla rovescia, una spettacolarizzazione come accade negli Stati Uniti. Per cosa poi: una farsetta, niente di più.

    A presto,
    Andrea

    Bellissimo il ritocco estetico del tuo blog, non lo toccare più.

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